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martedì 20 dicembre 2011

Ad un fedele Compagno


Caro nonno,
mi manchi sempre molto e so che ovunque tu sia ti stai disperando per come sta finendo la tua Italiuccia...
Hai visto? Di "falce e martello in campo rosso" non ce ne sono più, cosa avresti fatto? Io ho scelto di votare comunque, speravo di salvarmi dal regime del qualunquismo 36pollici al plasma; invece è andata così. Hanno vinto di nuovo.
Cosa ne pensate lassù? Voi che ci avete liberato dall'antico regime, che speravate in Pace e Lavoro per tutti gli uomini di buona volontà, voi che dopo una guerra civile vi siete rimboccati le maniche e avete ricotruito mattone su mattone il futuro dei vostri figli cosa pensate dell'attuale "me ne frego"? Forse avete capito che l'essenziale non è di qesta terra, che Panta Rei.....
Ma a me questa sconfitta brucia molto. Sono afflitta dalla superficilità, ho visto arrendersi molti compagni, mi sento un pochino morta anch'io. Non mi importa se le mie idee domani si chiameranno ancora comuniste, arcobaleno o arlecchino; mi basterebbe sapere che esisto ancora. Vorrei svegliarmi e scoprire che ci siamo, siamo ancorà lì a credere che un mondo diverso è possibile.
Sai nonno, ieri mi sono arrvati un po' di sms.....ah già, tu non sai cosa sia un sms....beh, una specie di bigliettino via telefono.......Erano di amici delusi, che non hanno magari neanche votato.  Perchè noi comunisti siamo un po' strani a volte. Combattiamo nelle piazze, combiattiamo anche in collina se necessario; ma rinunciamo a combattere nell'urna, spaventati dall'idea di prestarci per qualche gioco di potere a noi estraneo.
Vorrei poter parlarne con te, quando ci rivedremo. Dai un bacio a nonna,
Ila

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